- BEMER e lo sport
- Domande di natura fisico-tecnica
- Human Line
- Informazioni generali
- Terapia fisica vascolare
- Utilizzo
Lo scopo degli apparecchi BEMER è l’incremento di una frequenza di contrazione limitata delle arteriole precapillari piccole e molto piccole. Si ottiene, quindi, una migliore irrorazione sanguigna nella rete capillare a livello microcircolatorio.
Scopo degli apparecchi BEMER è l’incremento di una bassa frequenza di contrazione delle arteriole precapillari piccole e molto piccole. Si ottiene così una migliore irrorazione sanguigna nella rete capillare.
Attraverso un debole campo elettromagnetico pulsato a bassa frequenza, lo speciale segnale BEMER viene veicolato nell’organismo.
Mediante determinate modulazioni bioritmiche possono essere influenzati in modo sinergico anche i vasi sanguigni adiacenti più grossi.
Scopo degli apparecchi BEMER è l’incremento di una bassa frequenza di contrazione delle arteriole precapillari piccole e molto piccole. Si ottiene così una migliore irrorazione sanguigna nella rete capillare.
Attraverso un debole campo elettromagnetico pulsato a bassa frequenza, lo speciale segnale BEMER viene veicolato nell’organismo.
Mediante determinate modulazioni bioritmiche possono essere influenzati in modo sinergico anche i vasi sanguigni adiacenti più grossi.
L’applicazione avviene mediante i moduli applicativi per il trattamento di tutto il corpo B.Body Evo e B.Bed Evo, seguendo un piano predefinito, il cui utilizzo continuativo e quotidiano può migliorare in generale l’irrorazione sanguigna e la situazione energetica complessiva.
La doppia applicazione quotidiana del piano base è il fondamento della terapia fisica vascolare BEMER che prevede una regolazione a livello dell’intero organismo. Esistono inoltre moduli applicativi specifici (B.Spot Evo, B.Pad Evo) per un’applicazione locale e due “moduli applicativi fototerapeutici” B.Light Clear Evo e B.Light Restore Evo per il trattamento della pelle, tutti moduli che, a seconda dell’indicazione terapeutica, possono essere utilizzati a integrazione del modulo applicativo B.Body Evo o B.Bed Evo.
L’utilizzo di BEMER può essere di supporto alla microcircolazione. Una microcircolazione funzionante può essere di supporto per l’organismo nei processi rigenerativi.(1/2/10)
Inoltre può supportare il sistema immunitario e portare a una migliore saturazione dell’ossigeno grazie all’ottimizzazione del metabolismo. (1/6)
L’utilizzo regolare di BEMER può essere utile quindi sia prima sia dopo l’allenamento.
I campi elettromagnetici si formano grazie all’interazione elettromagnetica.
Ovunque vi sia un movimento di ioni o elettroni, quindi un flusso di corrente, si crea un campo magnetico perpendicolare alla direzione del flusso. Questo campo magnetico, a sua volta, esercita forze su particelle elettricamente cariche.
Per microcircolazione si intende quella parte del nostro sistema circolatorio che garantisce l’approvvigionamento di ogni singola cellula del corpo con un flusso sanguigno regolare, fornendo l’ossigeno necessario, ma anche i nutrienti. Allo stesso tempo, la microcircolazione ha il compito di rimuovere i prodotti finali del metabolismo come l’anidride carbonica, che si accumula durante il lavoro cellulare. Come già suggerisce la parola “micro”, stiamo parlando di vasi molto piccoli, dato che anche le cellule sono molto piccole (le cellule del corpo non sono visibili a occhio nudo). Quindi abbiamo nel nostro corpo una vasta rete di piccolissimi vasi sanguigni, che possono essere anche fino a 10 volte più sottili di un capello. La microcircolazione è composta da varie strutture: dai più piccoli vasi sanguigni (arteriole, capillari, venule), dai linfatici iniziali (posizionati all’inizio) e dallo spazio interstiziale (spazio tra vasi sanguigni, cellule e vasi linfatici).
La particolarità e l’unicità della terapia fisica vascolare consistono nel suo segnale e nella sua configurazione. Il segnale porta a una stimolazione scientificamente documentata dei vasi sanguigni sottili e di quelli precapillari sottilissimi.
Il trattamento base (trattamento BP) con il B.Bed Evo o il B.Body Evo di norma dovrebbe avvenire due volte al giorno. Solo a partire dal secondo ciclo, cominciando con una seduta la settimana, si introduce progressivamente il programma per il sonno, con un incremento di un’applicazione ogni settimana.
Questa gradualità nell’uso del programma per il sonno è consigliata anche per gli utenti di BEMER di lungo corso. Nel caso di nuovi utenti con problemi di sonno si consiglia, durante il 1° ciclo, di effettuare in aggiunta anche il trattamento a bassa intensità prima di coricarsi.
Non ha alcuna influenza diretta, tuttavia può avere un’influenza indiretta. Grazie al regolare funzionamento della microcircolazione può supportare anche la rigenerazione dopo l’allenamento con i pesi. (1/6/9/10)
No. L’apparecchio è soggetto alle omologazioni previste in conformità alla sicurezza elettrica dei prodotti medicali.
Evidenze scientifiche confermano che la salute e l’efficienza di una persona sono influenzate in misura decisiva dal funzionamento della microcircolazione. Nelle forme di vita più evolute, l’approvvigionamento di ossigeno e sostanze nutritive alle cellule, lo smaltimento dei “prodotti di rifiuto”, il trasporto di ormoni e neurotrasmettitori, le difese immunitarie e molto altro ancora avvengono per mezzo dell’irrorazione sanguigna. L’efficienza e la funzionalità di ogni singola cellula, di muscoli, articolazioni, organi, sistema immunitario, ecc. dipendono da un’attività ottimale di approvvigionamento e smaltimento attraverso la microcircolazione.
Attraverso il segnale plus che è stato integrato nel normale segnale base, è possibile ottenere una stimolazione supplementare della mobilità dei vasi sanguigni (vasomozione) nei tratti più sottili.
Ogni soggetto è diverso dagli altri quindi anche la reazione all’utilizzo di BEMER varia da utente a utente. Stando ai dati empirici, i primi miglioramenti tangibili si manifestano entro quattro-sei settimane, a condizione che il piano base sia applicato regolarmente e con costanza.
Una microcircolazione limitata può comportare una carenza di energia nelle cellule perché l’approvvigionamento e lo smaltimento non sono sufficienti. Questo si traduce inizialmente in una minore efficienza e, in seguito, in un disturbo funzionale delle cellule interessate. Se a esserne colpite sono molte cellule di un organo o tessuto, possono insorgere i sintomi corrispondenti, che poi possono essere inquadrati come malattia.
Sì, nel sistema BEMER Evo il segnale plus può essere attivato e disattivato con la semplice pressione di un tasto sul B.Box Evo..
La terapia fisica vascolare è concepita per un’applicazione regolare e di lunga durata.
I suoi effetti positivi permangono così per un periodo di tempo piuttosto prolungato.
I campi magnetici pulsati a bassa frequenza, come quelli utilizzati nella magnetoterapia, presentano lunghezze d’onda di alcune migliaia di chilometri. Data la lunghezza d’onda estremamente elevata, attraversano qualsiasi materia, anche l’organismo umano. Tuttavia un campo elettromagnetico, all’aumentare della distanza, si indebolisce molto rapidamente, perdendo così intensità.
Soprattutto nella società occidentale, prevalgono stili di vita quali sedentarietà, sovrappeso (alimentazione scorretta), stress psicologico e crescente inquinamento ambientale, che sono considerati dalla medicina fattori di rischio. Possono compromettere l’irrorazione sanguigna e sono ritenuti le principali cause di un invecchiamento precoce e dell’insorgenza di molte malattie tipiche del benessere.
Per vasomozione si intendono le variazioni ritmiche del diametro di arteriole e piccole arterie, che svolgono il ruolo principale nella circolazione del sangue nei tessuti. Grazie all’ottimizzazione dell’irrorazione sanguigna capillare, la microcircolazione si adatta decisamente meglio alle esigenze metaboliche variabili del tessuto da alimentare.
La percezione del trattamento BEMER varia da utente a utente. Alcuni hanno una lieve sensazione di calore o prurito. La maggior parte delle persone, dopo il trattamento, si sente decisamente rilassata e rinvigorita.
In caso di dubbio, è consigliabile interpellare il medico curante.
L’applicazione di BEMER può migliorare il flusso di sangue, cioè l’irrorazione sanguigna, attraverso una microcircolazione più efficace. In questo modo può generare un effetto positivo su malattie che sono originate da una microcircolazione limitata. Il trattamento BEMER può portare a un incremento delle prestazioni fisiche e alimentare le forze di autoguarigione dell’organismo. Può essere un asso nella manica per altre terapie.
Bere sufficiente acqua non gasata per garantire un bilancio idrico ottimale.
Osservare un regime alimentare equilibrato e completo, evitando di consumare frutta e verdura cruda la sera e di assumere alcool e nicotina, o riducendone al minimo il consumo, per non sovraccaricare l’organismo a causa dell’alimentazione.
Praticare il più possibile attività motoria all’aria aperta, senza sollecitare eccessivamente l’organismo (considerare la frequenza cardiaca in funzione dell’età).
Al bisogno assumere vitamine, sali minerali ed elementi in tracce; i crampi ai polpacci sono spesso un segnale della carenza di magnesio, i crampi alle braccia o l’insufficienza cardiaca segnali di carenza di calcio.
Evitare situazioni di stress durante l’utilizzo di BEMER (cellulare, telefono, televisore…).
L’applicazione di BEMER non è una terapia specifica per determinate malattie. Grazie alla sua azione sulla microcircolazione, da cui deriva il miglioramento dell’approvvigionamento delle cellule e dello smaltimento delle scorie, le cellule possono tornare a produrre e fornire maggiore energia. Migliorando un’irrorazione sanguigna limitata nei vasi sottili ed estremamente sottili, BEMER può assicurare un metabolismo cellulare ben funzionante e aiutare l’organismo a svolgere i suoi compiti alla perfezione.(1/5/6)
L’allenamento, associato all’utilizzo contestuale di BEMER, può essere impostato diversamente, con possibili effetti sulle prestazioni e sulla rigenerazione.
Sì. Nel corso degli anni, la terapia fisica vascolare è stata scientificamente esaminata sulla base di varie questioni, e tali risultati sono stati pubblicati.
Ad esempio la banca dati scientifica Pubmed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/) contiene diversi studi scientifici su diversi ambiti di applicazione.
In caso di malattie pregresse, in particolare malattie di base croniche che comportano l’assunzione regolare di farmaci e le relative controindicazioni, è opportuno consultare il medico curante. Per maggiori informazioni è possibile consultare le istruzioni per l’uso (IFU) o rivolgersi al Servizio clienti BEMER.
Occorre tenere conto delle seguenti controindicazioni:
- Terapia immunosoppressiva associata a un trapianto, ad esempio dopo un trapianto cellulare allogenico o un trapianto di midollo osseo o di cellule staminali. In presenza di altre malattie che richiedano frequentemente una terapia immunosoppressiva, ad es. malattie del sistema immunitario o malattie dermatologiche, non sussiste alcuna controindicazione alla terapia BEMER.
- I dispositivi medici impiantabili attivi che producono una stimolazione (ad es. pace-maker, defibrillatori, sistemi DBS, stimolatori muscolari) o sono concepiti per il rilascio di farmaci (pompe infusionali, ad es. per insulina) rappresentano una controindicazione ed escludono l’applicazione della terapia BEMER.
In talune circostanze possono verificarsi interazioni. Pertanto per chiarimenti su disturbi, sintomi o malattie, consigliamo di rivolgersi a un medico/terapista, prima di utilizzare gli apparecchi BEMER. La consultazione di un medico prima di utilizzare gli apparecchi BEMER è opportuna in presenza dei seguenti disturbi:
La consultazione di un medico prima di ricorrere alla terapia BEMER è opportuna in presenza dei seguenti disturbi:
- febbre anomala
- malattie infettive
- gravi insufficienze cardiache
- gravi psicosi
- convulsioni incontrollate (ad es. epilessia)
- assunzione prolungata di antagonisti dei recettori β
- assunzione prolungata di corticosteroidi
- assunzione prolungata di derivati cumarinici
A proposito degli altri anticoagulanti come ASS o farmaci non steroidei come il Diclofenac o altri farmaci antipertensivi, quali i calcio-antagonisti e gli antagonisti dei recettori dell’angiotensina non risultano interazioni note con il trattamento BEMER.
Dopo una fase di assestamento, è opportuno verificare con il medico curante il dosaggio di farmaci assunti sistematicamente ed eventualmente adattarlo. Questo vale in particolare per gli anticoagulanti e per i farmaci ipotensivi.
Alla luce della bassa intensità del campo magnetico utilizzato per la trasmissione del tipico segnale BEMER, il trattamento BEMER può essere utilizzato in presenza di dispositivi impiantabili metallici (viti chirurgiche, piastre, punti…).
In caso di gravidanza e in presenza di tumore o ogni altra malattia grave che necessiti di trattamento sanitario e farmacologico continuo, l’applicazione aggiuntiva della terapia fisica vascolare deve essere concordata con il medico curante.
L’applicazione della terapia fisica vascolare dopo un ictus recente dipende dalla natura dell’ictus in questione. In questo caso è necessario informare e interpellare il medico curante.
Se l’episodio non è recente, l’applicazione della terapia fisica vascolare dipende principalmente dai farmaci prescritti. In base alle conoscenze attuali, la terapia fisica vascolare può essere applicata senza problemi nella maggior parte dei casi. In merito è opportuno rivolgersi al medico curante.
Sì, ma dopo aver consultato il medico curante, poiché potrebbe essere necessario adattare il dosaggio dei farmaci assunti.
Le placche aterosclerotiche sono per lo più attaccate stabilmente alle pareti dei vasi sanguigni e sono molto dure. In base alle attuali conoscenze scientifiche non si possono staccare con la terapia fisica vascolare.
Tuttavia una circolazione sanguigna limitata da placche più grosse (nella carotide, nell’aorta) può provocare la formazione di piccoli emboli ai margini dei restringimenti. Nella maggior parte di queste situazioni, si interviene con una terapia farmacologica anticoagulante. In tal caso è opportuno rivolgersi preventivamente al medico curante.
Nei pazienti che assumono regolarmente fluidificanti del sangue o anticoagulanti, sono fortemente consigliati controlli rigorosi dei fattori di coagulazione da parte del medico curante, poiché la terapia fisica vascolare BEMER può rafforzare o indebolire l’azione di questi farmaci. Il medico curante deve esserne informato, in modo che al bisogno possa eventualmente modificare il dosaggio.
Ogni utente reagisce in modo individuale al trattamento BEMER.
Stimolando la microcircolazione limitata, BEMER può supportare l’approvvigionamento ottimale degli organi.(1/5) L’irrorazione sanguigna nei vasi estremamente sottili svolge un ruolo importante in molti processi fisiologici dell’organismo. Ad esempio nel riposo e nel sonno.(1) Come emerso da un sondaggio, 2 utenti su 3 riferiscono una migliore qualità del sonno.(2)
I dispositivi medici impiantabili attivi che producono una stimolazione (ad es. pace-maker, defibrillatori, sistemi DBS, stimolatori muscolari) o sono concepiti per il rilascio di farmaci (pompe infusionali) rappresentano una controindicazione ed escludono l’applicazione della terapia BEMER.
Per effetti collaterali si intendono fenomeni accessori indesiderati insorgenti, ad es. allergie, emorragie, ecc. Finora, in base all’esperienza pluriennale acquisita, non risultano effetti collaterali noti pericolosi per la salute.
In taluni casi possono verificarsi interazioni. Pertanto per chiarimenti su disturbi, sintomi o malattie, consigliamo di rivolgersi a un medico/terapista, prima dell’applicazione della terapia fisica vascolare BEMER.
Un tumore è una massa di cellule degenerate, il cui metabolismo funziona in modo diverso rispetto a quello di una cellula sana. Mediante sperimentazione animale è stato possibile verificare che l’applicazione di BEMER non favorisce la crescita del tumore. Tuttavia, dato il numero elevato di forme tumorali note, in presenza di una malattia tumorale, consigliamo di consultare il medico curante prima di utilizzare BEMER.
L’applicazione di BEMER è sempre più accettata anche dai medici tradizionali, tuttavia l’approccio meccanico-chimico continua a prevalere fra i principi terapeutici.
I costi non sono coperti dal Servizio Sanitario Nazionale.
Molte assicurazioni sanitarie integrative possiedono un proprio tariffario per terapie lenitive supplementari, pertanto l’accollo dei costi per la terapia fisica vascolare varia a seconda dell’assicurazione integrativa.
